Ultimamente per vari motivi, capita spesso di provare degli stati di stress che alimentano energeticamente le paure e se protratte nel tempo, possono dare luogo a stati d’ansia (panico).
Quando ciò accade, è importante come primo passo accettare che ci sia.
Nonostante sembri una cosa illogica e per certi versi un controsenso, è grazie a questo primo passo che si inizia a spostare l’energia (canalizzandola su pensieri diversi) e iniziare la trasformazione.
E tu cosa ne pensi?
La maggior parte delle volte, superato lo stato di stress, il tutto passa.
Altre volte, invece, si continuano a provare queste forti sensazioni che trasformano la paura in ansia, con conseguenti episodi di panico che arrivano all’improvviso.
Talvolta, possono aumentare sia di intensità a livello energetico che in frequenza.
Il tutto viene vissuto come un qualcosa di impossibile da controllare arrivando anche a pensare che non si possa fare niente per trasformare tutto ciò.
Questo per chi lo prova, può portare ad un profondo stato di sofferenza, talvolta accompagnato da un senso di impotenza nei confronti della momentanea situazione.
La conseguenza è che un po' alla volta si rinuncia via via alle attività giornaliere, arrivando in alcuni casi a non uscire più da casa non riuscendo nemmeno ad andare al lavoro.
Le parti che vengono colpite riguardano soprattutto il corpo perché si percepiscono dei comportamenti “strani” e la mente, che assorbe molta energia, in quanto si trova in uno stato continuo di “allarme” a causa dei “sintomi” fisici, chiedendosi come mai stia accadendo tutto ciò, senza trovare una risposta.
E se invece di continuare a vedere questa situazione come un qualcosa di totalmente negativo, si iniziasse a spostare la modalità di osservazione a livello energetico, abbassando l’energia della nostra parte giudicante?
Si potrebbe scoprire che tutto l’accaduto ha un grosso significato e sta cercando di far capire cosa lo provoca e quello che non va.
Se ti trovi in questa situazione, posso essere d’aiuto perché l’ho vissuto di persona e solo dopo aver consapevolizzato tutto ciò ho iniziato il percorso formativo di counselor, ci tengo a sottolineare questo perché il lavoro che possiamo fare è frutto di esperienza e studio.
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