Oggi volevo condividere alcune riflessioni sulla tematica dell'automobile, in quanto da appassionato di motori, sto osservando come la tecnologia nell'epoca odierna sta influendo su molti aspetti della personalità nel contesto collettivo.
In primo luogo si sta passando velocemente dall'unicità delle forme che contraddistingue ogni casa automobilistica, all'attuale standardizzazione che rende le auto praticamente identiche riconoscendo il marchio solamente dallo stemma.
Una volta c'era un lavoro enorme nel ricercare la forma, le linee dell'auto e le finiture che venivano scelte tenendo conto di cosa potesse piacere alle persone.
Ora tutto ciò sta passato in secondo piano e questo sta portando i progettisti, i designer e i collaboratori a partire da un disegno standard il quale possono modificare solamente pochi dettagli bloccando così di fatto la loro creatività.
Prima la scelta in fase di acquisto veniva fatta dalla persona, che osservando le varie linee delle auto che ogni progettista proponeva, ricadeva su quella che evocava delle emozioni risonanti nella sua personalità attivando così il desiderio di guidarla.
Ora che le vetture invece sono molto simili il cliente in fase di compravendita si concentra sopratutto su quella che a parità di prezzo offre più optionals, che spesso oltretutto non userà, dovendosi così accontentare di quello che il mercato offre al momento a discapito dei suoi veri gusti.
Quello che sto osservando è come gli stimoli esterni proposti (in questo caso l'automobile ma ce ne sono molti altri) in quest'epoca stanno portando la persona a perdere la sua unicità nel contesto collettivo a favore di una personalità standardizzata, che blocca di fatto i talenti, la creatività, le intuizioni e i pensieri insiti in ognuno di noi.
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