![La Sensibilità](https://static.wixstatic.com/media/dfe705d7a08446ba86261aa099eeee5c.jpg/v1/fill/w_980,h_654,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/dfe705d7a08446ba86261aa099eeee5c.jpg)
La Sensibilità, soprattutto nell'epoca odierna, viene vista come un qualcosa di negativo, spesso viene associata a fragilità e questo porta non accettare che ci sia in una parte della nostra personalità.
![La sensibilità](https://static.wixstatic.com/media/nsplsh_597a535a4e33717648656f~mv2_d_4032_3024_s_4_2.jpg/v1/fill/w_980,h_735,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/nsplsh_597a535a4e33717648656f~mv2_d_4032_3024_s_4_2.jpg)
Questo porta le persone soprattutto quelle ipersensibili a giudicarla e di conseguenza tentare di reprimerla in quanto viene associata a sofferenza e non utilità.
Dal momento che è una delle molte parti insite in ognuno di noi, agendo con questa modalità, non si fa altro che amplificare il malessere - disagio che si prova, con la conseguenza di sprecare molta energia che al contrario potrebbe essere utilizzata per fare altro.
Agganciandomi ad uno dei post precedenti, si può dire che l'energia viene espressa in modo distruttivo.
Il primo passo per iniziare a trasformare tutto ciò in modalità costruttiva, è osservarne le caratteristiche da un punto di vista neutro partendo dalle sue funzionalità.
Sensibilità: dal mio punto di vista la trovo attraverso un connubio tra gli organi sensoriali a livello fisico e la sensazione (che è una delle funzioni presenti sul diagramma a forma di stella di Roberto Assagioli) a livello psichico.
Quando il livello è alto, si arriva a sentire in modo amplificato le emozioni di altri individui e anche i comportamenti corretti o scorretti nei riguardi di chi ha questa ipersensibilità.
Se ci si limita solamente all'aspetto "negativo", si viene travolti dall'energia che l'altro porta e in molti casi è come se ci si prendesse carico di ciò.
![La Sensibilità](https://static.wixstatic.com/media/nsplsh_4c393578446b5353755777~mv2_d_5751_3871_s_4_2.jpg/v1/fill/w_980,h_660,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/nsplsh_4c393578446b5353755777~mv2_d_5751_3871_s_4_2.jpg)
Partendo invece da un punto di vista più ampio ci si accorgerebbe invece che grazie a questo, si riesce a capire prima le intenzioni e le emozioni dell'altro.
Da qui in poi si possono scoprire molti altri aspetti buoni della sensibilità che messi a servizio sia a livello personale che a livello collettivo possono creare benessere.
Nonostante inizialmente l'ipersensibilità che ho, la vedevo come un qualcosa di bloccante, lavorandoci su, accettandola, osservandola in modalità neutra e senza giudizio, mi ha portato ad utilizzarla e metterla a servizio in modo costruttivo.
Ora grazie a questo "SENTIRE" in base ai sensi, la sensazione e le emozioni che provo, ho la possibilità di capire in anticipo cosa accade intorno a me e di conseguenza poter scegliere e compiere la giusta azione.
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